giovedì 25 settembre 2014

Palermo e Jimmy Connors

Credo che calzi a pennello una frase dell'indimenticato Jimmy Connors, poi spiegherò.
Due doti che farebbero la fortuna di chiunque nella vita, la modestia e la concretezza, le ritroviamo oggi in questa squadra plasmata da Giuseppe Iachini da Ascoli, un operaio del centrocampo da giocatore che randellava recuperando palloni a destra e a manca, squadra non per nulla definita dai più "operaia".
Il lavoro di un operaio è spesso modesto, eppure non si può non percepirne la concretezza nella costruzione di un oggetto, qualsiasi esso sia.
Non è un appariscente Beppe, ed il lavoro silenzioso che nei mesi ha fatto, ha dato (con la promozione) i suoi frutti e continua a darne, inculcando modestia e concretezza in tutti i suoi giocatori, persino in quelli che avrebbero bisogno di briglia maggiormente sciolte.
Come un genitore che con la propria fatica giornaliera trasmette ai figli questi due valori, ecco che Beppe ed i suoi fanno intravedere una lezione di vita, senza proclami, quasi in silenzio, con modestia, eppure con estrema concretezza riescono a farci capire che vincere o perdere non è realmente importante quanto combattere.
Certo che vincere è meglio, dirà qualcuno, ma se non combatti vincere può diventare piuttosto difficile.
Ecco perchè calza a pennello quella frase di Jimmy Connors, che mi piacerebbe veder scolpita sul muro di qualsiasi spogliatoio :

Qualcuno veniva per vedermi vincere, altri per vedermi perdere, ma i più venivano per vedermi combattere

Ah, e sempre...Forza Palermo.

(p.s. grazie a @gerypa per l'ispirazione)

1 commento:

  1. Io sono sicuramente tra quei "più", non per nulla Jimmy Connors è il mio tennista preferito in assoluto. E Iachini me lo ricordo bene a Firenze: piedi rudi, ma non si fermava mai. Da noi ha lasciato più che un ottimo ricordo. Mi fa piacere che si stia affermando.

    Ah, e sempre... Forza Viola!

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