domenica 5 maggio 2013

Di necessità virtù…

…ovvero, spostati che passa il treno.



Dov'eravamo rimasti? ah sì, con un'omofoba alla Semplificazione, e un governo che può essere accusato di nepotismo ma che sicuramente è democristiano.

Alla fine l'era berlusconiana, che mi rifiuto di chiamare "seconda Repubblica" perché le istituzioni erano esattamente quelle della prima, ha partorito, come salvezza della Nazione, un governo democristiano come ai bei tempi.

Che si può fare?
Beh, nello spirito della democrazia rappresentativa e con un certo allenamento, continuerò a sostenere lo schieramento politico che si dimostrerà più vicino alle mie idee, conscio che in quel momento non sta governando.

Suppongo che qualsiasi governo si sarebbe formato avrebbe perlomeno tentato di fare qualche riforma, elettorale, istituzionale e via dicendo.
Vediamo cosa farà questo, anche se lo guardo con onesta diffidenza.

sabato 4 maggio 2013

L'assenza di Sir...

...mi inquieta.
Sarà che negli ultimi post sono stato il solo a confortarlo nella solitudine, anche se offrendo visioni abbastanza distanti dalle sue.
O può darsi che proprio questa distanza "a sinistra" gli abbia fatto decidere che un qualsiasi confronto lasciasse il tempo che trovava.
Oppure è semplicemente sotto lo shock di aver votato per qualcuno che alla fine della fiera ha messo una omofoba alle Pari Opportunità.
Va béh (cit.), niente di grave, spero.

Però, per ritornare alle considerazioni di carattere generale sulla conduzione di questo post-elezione da parte del Piddimenoelle, ecco un'articolo de L'Espresso.
Di parte, certo. Magari artatamente (cit.) confezionato. Ma i nomi che compaiono non sono di certo le seconde e terze linee scontente che vogliono raccontare una verità distorta per emergere dal nulla in cui sono state elette (o no).

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/bersani-e-grillo-come-andata/2206229